Filippo Petrucci, Gli ebrei in Algeria e Tunisia, 1940-1943

"Free Ebrei", III, 1, aprile 2014

Filippo Petrucci, Gli ebrei in Algeria e Tunisia, 1940-1943, Firenze, Giuntina, 2011, 194 pp., € 15

 

di Massimo L. Adorno

 

 

Abstract

Filippo Petrucci's essays on Jews in Algeria and Tunisia during the Second World War analyzes the making of a Jewish-Zionist question in North African French colonies and its relationship with the fate of Europan Jewry.

 

 

La storia degli ebrei nel mondo Arabo costituisce probabilmente il settore di Judaica che ha conosciutolo sviluppo maggiore in termini di interesse e di acquisizioni storiografiche negli ultimi 25 anni. Nel 1989 uno studio pionieristico di Daniel Carpi, apparso in Italiano sulle pagine di "Storia Contemporanea" Sugli ebrei di Tunisia durante la Seconda Guerra Mondiale fungeva da battistrada per una nuova serie di studi e approfondimenti di cui il presente volume di Filippo Petrucci costituisce l’ ultimo esempio. L’A. ha il merito di delineare in una rapida sintesi che non scade mai nella superficialità il quadro storico di formazione del ebraismo Tunisino e Algerino, profondamente diverso nelle sue radici europee da quello più intensamente “indigeno” del Marocco , che costituisce l’ ultimo lato del triangolo del’ ebraismo nord-africano.

L'A. analizza molto bene tanto le dinamiche interne all'ebraismo tunisino e algerino che le l’atteggiamento francese e mussulmano nei confronti dello stesso, mettendone in luce ambiguità, dilemmi e opportunismi di ogni sorta, che costituirono il background costante della vicenda ebraica durante la seconda guerra mondiale, non solo limitatamente al Nord Africa. Se le prime misure discriminatorie attuate dal governo di Vichy con il primo "Statut des Juifs", del 3 ottobre 1940 miravano a un sostanziale indebolimento della condizione sociale degli ebrei, con l'obiettivo di ricondurli a quella condizione di cittadinanza minoritaria che costituiva da sempre la meta strategica dei gruppi ultra nazionalisti e cattolici della destra francese dall'epoca del "Affaire Dreyfus" non altrettanto può dirsi del secondo Statut Des Juifs, varato l’anno successivo (1941), che viceversa si inseriva compitamente nell'organico disegno nazista di discriminazione precedente allo sterminio e funzionale a esso. 

L'A. dà risalto anche alle ambiguità nutrite a tal proposito tanto dalla leadership della popolazione araba, quanto dalla base stessa. L’ostilità verso il gruppo ebraico ritenuto già allora un potenziale concorrente nello sviluppo dei movimenti nazionalisti arabi, faceva infatti da velo alla tradizionale ostilità verso i francesi, saldandosi con evidenti simpatie nei confronto del nazismo e del ruolo geo-politico della Germania nello scacchiere afro-mediterraneo, particolarmente forti in Tunisia, anche in figure destinate ad assumere nel secondo dopoguerra un ruolo politico guida, come nel caso del futuro premier Habib Bourguiba. Lo sbarco anglo-americano nell'Africa del Nord, se da un lato accelerò rapidamente il dramma della popolazione ebraica con l’invasione diretta da parte dei nazisti dei due paesi nord-africani sottoposti al controllo della Francia di Vichy, con conseguente intensificazione del processo di concentrazione degli ebrei al lavoro forzato preparatorio e funzionale alla deportazione e allo sterminio(soprattutto in Tunisia); dall'altro lato, fu anche la maniera più efficace e risolutiva per risolvere il dramma che afflisse gli ebrei tunisini e algerini per due anni e mezzo. 

Un dramma che trova naturalmente nel nazismo la sua radice principale, ma che sarebbe stato impossibile da realizzarsi senza la complicità fattiva dell'amministrazione francese e la sostanziale acquiescenza della popolazione araba, ponendo così le basi per un dramma che si sarebbe ulteriormente sviluppato negli anni successivi al termine del secondo conflitto mondiale, con la nascita dello Stato di Israele, lo scoppio del conflitto arabo-israeliano e l’esodo generalizzato della popolazione ebraica dal Maghreb.

Casella di testo

Citazione:

Filippo Petrucci, Gli ebrei in Algeria e Tunisia (recensione di Massimo Longo Adorno), "Free Ebrei. Rivista online di identità ebraica contemporanea", III, 1, aprile 2014

url: http://www.freeebrei.com/anno-iii-numero-1-gennaio-giugno-2014/filippo-petrucci-gli-ebrei-in-algeria-e-tunisia-1940-1943