Francesco Ferrari

 Ho studiato filosofia alle Università di Genova e di Tubinga, e sono attualmente un ricercatore post-doc all’Università Friedrich Schiller di Jena.

Durante il mio dottorato ho concentrato la mia attività di ricerca sulle opere giovanili di Martin Buber, facendone l’oggetto della mia dissertazione (“Religione e religiosità. Germanicità, ebraismo, mistica nell’opera predialogica di Martin Buber, Mimesis, Milano 2014”), scrivendo alcuni articoli (apparsi su Judaica. Beiträge zum Verstehen des Judentums”, “Martin Buber Studien”, “Dialeghestai”…) e traducendo alcune sue opere in italiano (pubbicate da Il Melangolo, Giuntina, Morcelliana). Nel 2013 ho pubblicato la prima edizione mondiale della dissertazione di Buber “Zur Geschichte des Individuationsproblems. Nicolaus von Cues und Jakob Böhme” (testo originale tedesco e traduzione italiana a fronte).

La mia attuale ricerca è sui processi di riconciliazione e sul perdono come questione filosofica, con un focus sulla filosofia morale ebraica del secolo scorso (Derrida, Jankélévitch, Arendt…) Muovendo dall’assunto che la nostra esistenza quotidiana è semplicemente impossibile senza riconciliazione, prendo in considerazione possibilità e limiti di un’ “etica iperbolica” della Versöhnung, basandomi sugli scritti di Jankélévitch e Derrida.

I have studied philosophy at the University of Genoa and Tübingen and I am current post-doc researcher at the Friedrich-Schiller-University Jena.

During my PhD I concentrated my research on Martin Buber’s youth writings, devoting them my dissertation (“Religione e religiosità. Germanicità, ebraismo, mistica nell’opera predialogica di Martin Buber”, Mimesis, Milan 2014), some papers (appeared on “Judaica. Beiträge zum Verstehen des Judentums”, “Martin Buber Studien”, “Dialeghestai”…) and translating some of his works into Italian (publishers: Il Melangolo, Giuntina, Morcelliana).  In 2013 I published the first worldwide edition of Martin Buber’s dissertation “Zur Geschichte des Individuationsproblems. Nicolaus von Cues und Jakob Böhme”.

My current work is on reconciliatory processes and forgiveness as philosophical question, with a focus on Jewish moral philosophy from the last century (Derrida, Jankélévitch, Arendt…) Given the assumption that our daily existence is simply impossible without reconciliation, I evaluate possibilities and limits of an “hyperbolic ethics” of Versöhnung, based on the writings of Janlélévitch and Derrida.